Il mare
Spiagge di sabbia bianca o di ghiaia scura, si alternano a imponenti scogliere contro cui si infrangono le onde: che ci si trovi sulla Costa Apuana, su quella degli Etruschi o nella Maremma, il mare della Toscana si presenta limpido e cristallino.
Costa Apuana
Per chi arriva in Toscana da nord il primo "assaggio" di costa è quello apuano. Qui le vette delle Alpi Apuane incorniciano spiagge di sabbia finissima e dotate di moderni ed accoglienti centri balneari. Oltre il lungomare, lunghe e verdissime pinete conducano ai borghi cittadini che, legati alla montagna, traggono da questo territorio origini e tradizioni. Le principali località balneari di questo tratto di costa sono Marinella di Sarzana, Marina di Carrara e Marina di Massa.
Versilia
E' la costa più mondana della Toscana. I numerosi stabilimenti balneari, i locali alla moda, i ristoranti ricercati e gli eleganti caffè, che spesso ricorrono nelle vicende della cronaca mondana, rivelano uno stile di vita dal quale è facile lasciarsi contagiare. Divertimento, shopping, relax, passeggiate tra le sofisticate vetrine dei ricchi negozi: questa è la vacanza in Versilia. A Forte dei Marmi soprattutto. Il Carnevale di Viareggio, il comune più popoloso della Versilia, è ormai un'attrazione di fama internazionale. Qui ogni anno, a primavera, la città è invasa, per quattro settimane, da simpatici giganti di cartapesta.
Costa Pisana
Straordinaria caratteristica di questa costa è la tenuta parco di San Rossore, una fitta foresta sul mare abitata da anatre e gabbiani, ma anche da daini, cinghiali e volpi. Le spiagge, circondate da verdi pinete, distano pochi chilometri da Pisa. Costeggiando il mare si raggiunge l'ultimo tratto dell'Arno, dove viene praticata la pesca delle anguille.
Costa degli Etruschi
Il mare è l'anima di questo tratto di costa lungo la quale si rincorrono piccole baie, graziose calette ed incantevoli insenature. Le antiche torri di avvistamento punteggiano come un tempo il litorale: qui gli Etruschi svolgevano i loro commerci, qui questa ha edificato a Baratti l'unica necropoli situata sulla costa. Spiagge attrezzate o lunghe distese libere accolgono ogni anno nei luoghi visitati in passato da popoli provenienti da paesi lontani centinaia di turisti. Gli scogli di Calafuria, il verde delle acque di Castiglioncello, le lunghe pinete da Vada fino a San Vincenzo, non lasciano indifferente nessun visitatore. Ricca di attrattiva è inoltre la cucina tipica del territorio: piatti di mare come il cacciucco o di terra come le zuppe di verdure, e ancora il vino che in questa zona sfiora l'eccellenza.
Costa Livornese
A Livorno, la costa cambia aspetto. Protagoniste sono le rocce del Sassoscritto del promontorio di Calafuria, arenaria erosa dal mare e dal vento in cui si trovano alcuni tra i più belli fondali della costa toscana. Ora fanno da sfondo al mare le colline dolci e verdissime dell'entroterra. Il paesaggio qui è più spiccatamente mediterraneo: cisto, lentisco, mirto e le innumerevoli piante aromatiche che costituisco la macchia crescono tra le rocce, fino a sfidare la salsedine marina.
Maremma
Il mare della Maremma, con i suoi 160km di costa, riceve ogni anno riconoscimenti per la pulizie delle sue acque. Il litorale maremmano, con le sue lunghe pinete e le acque limpide e pulite, rappresentata un vero e proprio paradiso naturale. La riserva della Daccia Botrona vicino a Castiglione della Pescaia, l'ampio arenile del Golfo di Follonica, la spiaggia di Marina di Grosseto, sono luoghi che offrono ai turisti sia la bellezza di una natura incontaminata che le comodità di bar, ristoranti e stabilimenti balneari.
In spiaggia gli amanti dello sport possono scegliere tra una vasta gamma di attività: barca a vela, wind-surfs, sci d'acqua, pesca subacquea e immersioni. Anche i piccoli borghi di questa zona offrono infinite possibilità di svago e divertimento, nei locali alla moda, nei porti da vip, nei golosi ristoranti.
Arcipelago
Circondate da uno dei mari più limpidi del Mediterraneo, le sette isole che formano l'Arcipelago (più una serie di isolotti minori) presentano una straordinaria varietà di situazioni ambientali, soprattutto per quanto riguarda le coste, prevalentemente rocciose, sulle quali si aprono belle e ampie insenature sabbiose, incorniciate da una ricca vegetazione.Le isole dell'arcipelago toscano costituiscono uno spettacolo unico al mondo. Piccole spiagge e borghi tranquilli, ma anche animatissimi porti turistici e attrezzatissimi stabilimenti balneari.
Elba
147 chilometri di costa, in un susseguirsi di golfi, insenature e calette dall'acqua cristallina. Più di 100 spiagge diverse, caratterizzate da sabbia chiara e fine come a Biodola, da scogli di granito a Seccheto, da ghiaia bianca a Padulella, da arena ferrosa presso la cale minerarie, fino ai modernissimi centri balneari di Marina del Campo o agli arenili raggiungibili solo per mare come a Punta Bianca. Ma l'Elba non è solo mare. Anche l'interno dell'isola è infatti ricco di paesaggi incantevoli e natura incontaminata. Alle spalle del mare, le dolci colline coltivate a vite e a olivo culminano con il massiccio granitico del monte Capanne. Il ferro, importante risorsa fin dall'epoca etrusca, lascia i segni della sua secolare estrazione in numerose miniere del versante orientale dell'Elba.
La Toscana è rinomata per il ricco patrimonio artistico in cui passato e presente si fondono in perfetta armonia. Città splendide come Firenze, Pisa e Siena e borghi medioevali come S. Gimignano e Pienza sono, ancora oggi, la testimonianza della bellezza, della cultura millenaria e della ricchezza di questa regione. Ben poche altre regioni italiane possono infatti vantare un retaggio artistico dai contenuti così profondi e radicati nel territorio e nella cultura popolare come la Toscana.
Firenze
Firenze, capoluogo toscano, conserva un eccezionale patrimonio d'arte, testimonianza splendida della sua secolare civiltà. Qui sono nati Dante e Michelangelo, in questa città il Boccaccio scrisse il Decamerone. Qui hanno vissuto Cimabue e Giotto, padri della pittura italiana; Arnolfo e Andrea Pisano, rinnovatori dell'architettura e della scultura; Brunelleschi, Donatello e Masaccio, iniziatori del Rinascimento; e molti altri artisti ancora. Le loro splendide opere sono raccolte nei musei della città, o si possono ammirare lungo le vie, nella piazze, nei giardini. Il museo più famoso di Firenze è quello degli Uffizi. Da non perdere sono anche Palazzo Pitti, Palazzo Vecchio e la Galleria dell'Accademia. E poi ancora il Duomo, Santa Maria Novella, San Lorenzo e Santa Croce.
Arezzo
Centro, in passato, di fiorenti attività economiche, è ricca di pregevoli monumenti fra i quali l'imponente Anfiteatro. Vivace e moderna la parte di città che si protende verso la pianura, antico e medioevale il borgo più elevato.
Siena
In questa cittadina si respira un' atmosfera che non è possibile trovare altrove. Qui la popolazione ha saputo conservare vive le tradizioni dei padri, come quelle legate alla festa del palio, rinnovandole ogni anno con identica energia ed entusiasmo. Luogo internazionale di cultura, Siena vanta un'Università fondata ben 750 anni fa!
Pisa
Conosciuta in tutto il mondo per la sua incredibile torre, straordinario monumento situato nella piazza del Duomo, è al pari di Firenze uno scrigno di tesori artistici generati nel corso di una storia millenaria che la vede splendere soprattutto nell'epoca delle Repubbliche Marinare.
La montagna toscana offre ai turisti davvero moltissime possibilità. Chilometri di sentieri da esplorare a piedi, in mountain bike, ma anche sugli sci o a cavallo. Le Alpi Apuane corrono parallele al mare. I detriti di marmo che contengono sono stati utilizzati nel tempo da scultori ed architetti. Lungo le pendici del monte Sumbra la discesa dell'acqua ha dato origine alle Marmitte dei giganti.
La Lunigiana ospita ben 160 castelli e borghi fortificati, circondati da vigne ed ulivi. Il bosco è la caratteristica prevalente del versante interno delle Apuane. In Garfagna non è assolutamente da perdere una visita all'Orrido di Botri, il canyon della Toscana. Imperdibili sono, ancora, la Grotta del Vento con il Baratro dei Giganti, l'Eremo di Calomini e il ponte dei Diavolo, vicino a Borgo a Mozzano. Alimento base di questo territorio, declinato in numerose e caratteristiche ricette, è la castagna.
Il centro più importante dell'Appennino, noto per gli sport invernali praticabili, è l'Abetone.
Nelle foreste del Casentino si scontrarono in passato guelfi e ghibellini. In luoghi come l'Eremo di Camaldoli e il Santuario delle Verna si respira ancora oggi un'aria particolare: qui si ammira un panorama stupendo che abbraccia il fiume Arno e tutta la vallle.
Anche il Mugello fu luogo di forte ispirazione di pittori e artisti. Qui ebbe origine la famiglia De' Medici che trasformo molti antichi castelli in accoglienti dimore ancora presenti sul territorio. Campi di grano e olivi vi accompagnano per un tratto per poi lasciare spazio ad un panorama quasi alpino, l'Alto Mugello con castagni e faggi.
Il Monte Amiata è la cime più alta della Toscana. Qui la selva ricopre tutta la montagna, interrotta da fiumi e torrenti d'acqua cristallina e da piste da sci per inverni all'insegna dello sport.
I Monti dell'Uccellina
Dominano la parte centrale e meridionale del Parco Regionale della Maremma e culminano a 415 metri d'altezza nel poggio Lecci. Un'orografia accidentata e una selva fittissima hanno contribuito a far sopravvivere uno dei pochi angoli in Italia che si possano definire autenticamente incontaminati. Il cinghiale, animale simbolo della Maremma, trova qui il proprio ambiente naturale nel "forteto", una consociazione vegetale impenetrabile all'uomo, costituita dal leccio e da un sottobosco di eriche e ginepri, reso inestricabile dalla presenza di arbusti spinosi e liane. Fanno ormai parte di questo ambiente anche le mandrie di vacche maremmane che pascolano allo stato brado nelle aree bonificate o i cavalli dei butteri, frutto delle sapienti selezioni operate da Etruschi e Romani in epoca natica, e dai Medici in un'epoca a noi più vicina.
Anticamente, i Monti dell'Uccellina erano un'isola, poi inglobati dalla piana alluvionale dell'Ombrone, fiume prodigo di sabbie come la maggior parte dei corsi che hanno gradualmente incorporato nella terraferma il Monte Argentario, la cui natura isolana è ancora ben evidente, e il promontorio di Piombino, ormail legato definitivamente al litorale.
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Il Parco si estende su circa 17.887 ettari, più 56.766 ettari a mare. Secondo il mito le sette isolette che formano il parco sono le le gemme della collana di Venere cadute in mare. Le più estese e popolate sono il Giglio e, soprattutto, l'Elba. Pianosa e Montecristo, disabitate, sono invece le isole del silenzio. Capraia, è uno scrigno di natura vulcanica. Giannutri e Gorgona, infine, sono poco più che splendidi scogli.
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Questo parco, il più verde d'Italia, si estende tra Toscana ed Emilia Romagna. Oltre alla grande varietà di fiori e cascate fiabesche come quella dell'Acquacheta descritta da Dante, questo parco racchiude eremi e monasteri rimasti nascosti per secoli. Nel parco vivono tra l'altro caprioli, cervi, daini e cinghiali, tutte prede ambite del lupo che è tornato in anni recenti a popolare quest'angolo di Appennino.
Parco Nazionale Tosco Emiliano
A cavallo tra toscana ed Emilia Romagna, il parco si estende in lunghezza per circa 60 km allargandosi a comprendere il massiccio calcareo della Pania di Corfino. Il parco ha ingoblato nei suoi confini due parchi emiliani: il Parco Regionale dell'Alta Val Parma e Cedra (conosciuto anche come "Parco dei Cento Laghi") ed il Parco Regionale dell'Alto Appennino reggiano ("Parco del Gigante").
Parco Nazionale delle Alpi Apuane
Le Alpi Apuane, montagne calcaree in cui la roccia si è cristallizzata nel bianchissimo marmo statario, sono parco regionale dal 1985. Il paesaggio qui appare tormentato, inciso profondamente dalle cave e dai ravaneti, simili a nevai. Il parco, caratterizzato dalle manifestazioni sotterranee del carsismo, conserva su punte e cime evidenti segni di un'erosione secolare. Nelle viscere dei monti si aprono cavità sorprendenti come l'Antro del Corchia o la Grotta del Vento. Un vero mondo sotterraneo attende quindi chi si avventura nelle grotte, alcune delelc quali sono tra le più vaste del mondo.
Oltre a numerose rarità botaniche, la apuane ospitano una faiuna di grande pregio e rarità, come l'aquila reale, che nidifica sulle pareti settentrionali del Pizzo d'Uccello, il gracchio corallino e numerosi anfibi e invertebrati.
Parco Regionale della Maremma
Protagonisti di questo paesaggio sono i monti dell'Uccellina, verde dorsale costiera intercalata dai resti di vecchie torri d'avvistamento e d'una abbazia cistercense. Ai piedi dei monti si allungano a occidente il mar Tirreno, con spiagge e coste sassose incontaminate, e a settentrione la piana delle foci dell'Ombrone.
Parco Regionale di Migliarino – San Rossore - Massaciuccoli
Questa area protetta comprende un ampio e integro campione delle antiche foreste planiziali, in parte periodicamente allagate, che coprivano buona parte del litorale: la Macchia di Migliarino e la tenuta di San Rossore. Le grandi farnie secolari, i lecci e i pini marittimi che si spingono fin sulla spiaggia sono il dominio incontrastato del cinghiale, dal daino e di innumerevoli specie di uccelli, mentre nelle "lame", le lagune interne al bosco, nuota la tartaruga palustre. Il paesaggio delle grandi tenute è poi dominato del pino domestico, il caratteristico e maestoso pino a ombrello, simbolo di tutta la costa. Piantato dai Medici e poi dai Lorena, dalla sua pigna si ricava il pinolo, uno degli ingredienti tipici della cucina mediterranea.
Lago di Massaciùccoli
Parco regionale con le pinete di Migliarino e San Rossore, è la prima delle molte zone umide sopravvissute alla campagne di bonifica operate nella fascia costiera dal Settecento alla prima metà del secolo scorso. Il piccolo lago, dove Puccini cacciava le anatre, oggi è un santuario per le più di 200 specie di uccelli, tra migratori e stanziali, che lo frequentano. Tra i "chiari", paludi poco profonde, e i "calatini", piccoli canali che si addentrano nel canneto, gli incontri più frequenti sono con l'airone cenerino e con la garzetta, ma non mancano specie rare come il cavaliere d'Italia e il tarabuso. Da Massaciùccoli si raggiunge la Riserva Naturale del Chiarone, oasi della Lipu e centro visitatori del parco, dove è possibile esplorare in prima persona il mondo della palude. L'oasi è visitabile a piedi percorrendo un sistema di camminamenti su palafitta. Sono anche a disposizione kayak e barche a remi per una più approfondita conoscenza della palude e del lago.
Il "Padule"
Le paludi, o "paduli", come vuole l'idioma toscano, erano un tempo assai più estese. Della grande zona umida costiera sopravvivono, oltre al lago di Massaciùccoli, alcune arre rigorosamente tutelate per il valore ambientale e per la ricca fauna che vi dimora. Il Palude della Contessa, ultimo lembo della palude di Stagno, fa parte del sistema di aree protetto del Parco dei Monti Livornesi. Sono rigorosamente protette le oasi faunistiche gestite dal WWF, piccoli ma preziosi esempi di un ambiente di vitale importanza per gli uccelli che vi sostano durante le migrazioni o vi svernano. Nel Padule di Bolgheri, a poca distanza dal viale dei cipressi cantato dal Carducci, sopravvive una zona umida, dove sostano migliaia di uccelli acquatici.
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