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Week in in Svizzera, sci di fondo e terme

Durata: 14/03/2014 - 16/03/2014 (2 gg.)

Equipaggio: Non specificato

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Pubblicazione: 04/11/2019

Week end in Svizzera – 14/15/16 Marzo 2014
Un tranquillo e perturbato fine settimana in Svizzera


Della serie: Gli Uomini vengono da Marte e le Donne da Venere: “"Ecco, vedi te lo avevo detto!!!”

In considerazione del fatto che avrebbe potuto essere l’ultimo fine settimana per sciare, si decide di prendere il camper e partire per il seguente fine settimana in Svizzera.
- Venerdì sera pernottamento alla stazione di Pontresina
- Sabato mattina partenza per la Val Roseg con sci di fondo; Sabato sera terme di Scuol; Pernottamento
- Domenica mattina fondo e rientro nel pomeriggio.


Venerdì, durante la pausa pranzo, vado a ritirare il camper e verso le 21:00 partiamo da casa. Rossana era entusiasta del programma di viaggio, anche perché le avevo decantato cosi bene la Val Roseg e le terme che non vedeva l’ora.
Camper carico di cibo, acqua, sci ed attrezzatura. "Abbiamo tutto, vero? Si parte!"

Il viaggio fino a Pontresina (145 Km) dura poco meno di tre ore, la serata è fantastica: la luna quasi piena illumina le montagne e la neve riflette una luce argentea, poco traffico, la dogana si passa tranquillamente.
Il passo Maloja è fantastico, la luce riflessa lo rende ancora più maestoso ed il Bobbywing si comporta bene bene.
Arriviamo al passo e penso di fermarmi per la notte, poi decido di proseguire fino a Pontresina (anche perché conoscevo la stazione ed in passato mi ero già fermato con il Bobbyfurgo).
Parcheggiamo, accendiamo la stufetta poiché siamo sotto zero e…a nanna.
Notte poca serena per me poiché sapevo di commettere un’infrazione dormendo in strada. Al mattino mettiamo i franchi nella macchinetta per il parcheggio, circa 8 franchi per tutto il giorno, colazione e…via!

Ah, una particolarità: in Svizzera, come in Croazia è tassativamente proibito il campeggio libero.
Avete presente il tarlo del…”Mi sembra di aver dimenticato qualche cosa…”.
Non so per quale ragione cerco il libretto del camper…Ebbene, non c’è!  Si sa che sul vetro deve essere esposto il tagliandino dell’assicurazione…Bene, non c’è!!!
Dunque, riepilogo: siamo in Svizzera, senza libretto del camper, senza tagliando dell’assicurazione (il camper era in rimessaggio ed avevo tolto tutto), con l’intenzione di restarci tre giorni e senza andare in campeggio.
Cosa fare? 

Sabato mattina, siccome il parcheggio era pagato, investo altri 17 franchi per i due giornalieri, sci ai piedi e via, partiamo per la Val Roseg.
Splendida vallata incantata, sembra un bosco della fate; gli uccellini prendono le briciole di pane dalle mani, gli scoiattoli ti attraversano la pista, i daini sulle alture ti guardano dall’alto, i cavalli con gli zoccoli grandi grandi affondano il loro peso sulla neve, il sole ti sorride. Ma i miei pensieri sono rivolti a come fare se mi dovesse fermare la polizia, e la dogana del ritorno? La mente corre!
Ci fermiamo al rifugio per un trancio di torta ed un tè, relax, un poco di sole e si ritorna al camper. Dopo aver sistemato sci e scarponi, si parte per la volta di Scuol, le magiche terme (circa 60 km da percorrere).
Strada facendo cerco dei posti per poterci fermare e dormire. Posti abbastanza isolati. Ne troviamo uno a circa 10 chilometri dalle terme. Uhm, non male! Arriviamo a Scuol e parcheggiamo proprio davanti alla Polizia. Con mio fare da "faccia tosta" mi rivolgo a un poliziotto e chiedo: ”Posso parcheggiare qui il camper, pagando il ticket, per andare alle terme?” Con un sorriso a 32 carati: “Ya Clar”. Si certo, no problem, è la risposta.
E via, andiamo alle terme con il benestare della Polizia, mi sento sereno.

Trascorriamo ben tre ore in acqua termale, sauna e giochi di bolle fantastiche.
La luna piena era uno spettacolo! Ritorniamo al camper belli cotti dalla giornata e decidiamo di pernottare proprio qui…al parcheggio! Rossana dice: “Domani mattina appena svegli andiamo via perché non abbiamo i documenti del camper”, "Beh si certo!" rispondo io. L’ufficio della polizia era chiuso ed il parcheggio si pagava dalle 08:00 del mattino in poi.
La nostra cenetta si svolge con tagliatelle ai funghi porcini e speck, preparati a casa da Rossana, e vinello bianco bello fresco. A fine cena, io mi addormento in dinette. Rox decide di lavare i piatti, ed io invece opto per andare a letto, i piatti si lavano domani. Rox ribadisce: “Va bene, ma domani sveglia. Si lavano i piatti e andiamo via subito!” Stanchi della giornata bella piena, si dorme alla grande.

 

 
Domenica mattina mi sveglio presto verso le 5:30 e alle 6:00 mi alzo. Rossana insiste: “Andiamocene subito, se dovesse arrivare la polizia ti ricordo che non abbiamo i documenti del camper, tu vai in prigione, ti sequestrano il mezzo, ed io costretta a prendere il treno andare a casa a recuperare i documenti e...";  poi...non so cos’altro; quindi partiamo subito e la colazione la facciamo dopo”…ed io ribadisco “Abbiamo tempo dai! Colazione e partiamo”.
Stiamo facendo colazione, sono le 8:02, si sente qualcuno dare calci ai pneumatici (per fortuna nuovi), apro le tendine e...mi si gela il sangue!! Due poliziotti! Mentre apro la finestra, la mente è avanti (penso alla mia insegnante di Tai chi); mentre parlo con i poliziotti, la mente pensa cosa fare/dire/al dopo….e penso che ora capisco cosa vuol dire “portare la mente avanti”. Il poliziotto più anziano (quello al quale chiesi se potevo lasciare il camper parcheggiato la sera prima) mi dice “ Ma lo sa che in Svizzera non si può campeggiare in strada?”
A dire il vero sarebbe stato tutto da provare che stavamo campeggiano: sì, avevo l’oblò del letto aperto e stavamo facendo colazione all’interno, ma essendo comunque in torto per non aver i documenti del camper, ho lasciato perdere ed il mio obiettivo era quello di non fare avvicinare il poliziotto al vetro dove avrebbe notato l’assenza del tagliandino dell’assicurazione.
Il poliziotto prosegue: “Datemi i passaporti”. Consegniamo le carte di identità e attendiamo.
Il cuore batteva forte, il poliziotto prosegue: “Devo fare la multa perché state campeggiano, c’è un campeggio poco più avanti”…ed io “Si, Lei ha ragione, ma sa ieri sera dopo le terme ero così stanco che non riuscivo a guidare, ma andiamo via subito, per favore non faccia la multa”, ma il poliziotto risponde: “Devo, lei è in torto. Paga in franchi?”  A quel punto il mio obiettivo era quello di allontanarlo dal camper, quindi rispondo: “No” e Rox dice “Ma sì, abbiamo euro”. Le do un calcio e proseguo, “No, paghiamo con carta”…poliziotto: “Va bene, venga con noi in ufficio”. Penso che il primo obiettivo è raggiunto, l’ho allontanato dal vetro del camper!
Salgo in ufficio mesto mesto, la mente pensa, pensa, pensa cosa dire e fare. In ufficio pago la multa di ben 70 franchi (circa 60 Euro) e, con mio sommo stupore, non mi chiedono né la patente e nemmeno il libretto di circolazione del camper! Ancora oggi mi domando il perché non abbiano chiesto i documenti. Pago e raggiungo subito Rox e le dico “Partiamo subitooooooo”.
Giusto il tempo di allontanarci e Rox esplode con: “Ecco, vedi, te lo avevo detto, ma tu non mi dai mai ascolto!”
Mi sento baciato dalla fortuna e mi dirigo verso le piste da sci, parcheggio e ci rilassiamo sciando un po’.
Per rientrare dalle spese non pago il giornaliero e per fortuna il parcheggio era gratuito.

Ma la mente è avanti….alla dogana…dobbiamo rientrare in Italia…e se ci fermano?
Dopo la sciatina, un bel tè caldo e piano piano rientriamo in Italia. Alla dogana sorriso a 32 denti e ...passiamo!!!
Fortunatamente arriviamo a casa!

Che avventura, che colpi al cuore! E Rossana “Ecco, vedi te lo avevo detto” …Eh, sì “Gli Uomini vengono da Marte e le Donne da Venere”…e la mente va avanti!