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Viaggio in Danimarca inverno 2008

Viaggio in Danimarca vacanze di Natale 2008

Durata: 27/12/2008 - 03/01/2009 (7 gg.)

Equipaggio: Non specificato

Visualizzazioni: 4947

Pubblicazione: 08/02/2010

Danimarca (Jutland settentrionale) dal 27/12/2008 al 3/1/1009

 
 
Camper Rimor Korsaro anno 1994
 
Abitiamo nei pressi di Torino
 

Equipaggio: Sergio anni 58 – Laura anni 52 – Valentina anni 19

                      Pit (cane pastore tedesco ) anni 8 - Kimi (gatto europeo) mesi 6

 

Siamo stati molte volte in Danimarca sempre in estate sia di passaggio verso la Norvegia, sia per visitarne i luoghi.

Non siamo mai stati in inverno.

A Novembre 2008 idea folle !!   - Andiamo in Danimarca in inverno in camper !!

 
Siamo tutti contenti e felici…
 

Ricerco notizie di qualcuno che abbia fatto un viaggio in quei luoghi di inverno!!

 
Niente…

Nessuno è mai stato o è mai andato in inverno. Anche le notizie dal sito ufficiale Danese

Scopro che d’inverno solo lontano dal mare le temperature sono sotto lo zero tutto il giorno, sulla costa le temperature sono quasi sempre intorno allo zero.

 

Abbiamo sul camper il bombolone di GPL, ma per paura che geli, prendo due bombole di butano e modifico l’impianto… Tutto sembra funzionare a dovere.

Carico le batterie, quella dei servizi è un po’ vecchiotta, ma spero che tenga per una settimana

( avrei fatto bene a cambiarla, lo constaterò dopo.)

 

Mentre vado a prendere il camper decido di portarmi dietro un erogatore di corrente, non si sa mai tanto lo porta il camper. Meno male che l’ho portato….

 

Noi siamo primitivi consultiamo ancora le cartine stradali, niente navigatore…

 

Partenza da Torino alle ore 9,00 verso Milano e la frontiera svizzera di Como Chiasso.

Non oso passare come di solito faccio quando vado da quelle parti dal Gran san Bernardo perché presumo pieno di neve. ( D’estate lo consiglio perché dalle parti di Como Chiasso c’è molto traffico)

 

Il viaggio è tranquillo e il traffico scorrevole, passiamo la frontiera e ci ritroviamo in Svizzera.

Prima sorpresa, c’è pochissima neve, si viaggia bene e il tempo è splendido.

 

Direzione Luzern e Basel dove verso le ore 19,00 passiamo la frontiera con la Germania.

Altra sorpresa, in Germania non è nevicato per niente, è tutto brullo, la temperatura è fredda.

 
 

Dormiamo in un’area di sosta nei pressi di Karlsruhe.

La stufa di notte non si può spegnere, fa troppo freddo… ( una bombola di butano con il riscaldamento sempre acceso di notte e durante il giorno quando siamo fermi ha una autonomia di circa tre giorni)

 

Partenza la mattina verso le ore 9 in direzione di Frankfurt, Kassel e Hannover dove sostiamo per la notte.

Il tempo bellissimo ma le temperature sono sempre molto fredde.
 

La mattina verso le ore 9,00 partiamo in direzione Hamburg e da lì per il confine danese di Flensburg dove arriviamo verso le ore 13,00.

 

La nostra prima meta danese sarebbe la città di Ribe (paradiso dei camperisti con ben tre aree di sosta) ma decidiamo prima di andare sul mare del nord nell’isola di Romo.

 

Ci accorgiamo però di aver sbagliato strada, dalla Germania bisognava entrare in Danimarca da Tonder, in effetti ad Hamburg c’era la deviazione, sarà per un’altra volta.

 

L’ isola di Romo (è una delle isole Frisone sul mare del Nord), bellissima, molto sabbiosa, brulla e battuta dai venti.

Di campeggi aperti, neanche uno (come in tutta la Danimarca)

 

Sull’enorme spiaggia c’è come al solito molto vento e qualche temerario con gli aquiloni .

Facciamo qualche fotografia e poi un giro turistico per i negozi di souvenir stranamente aperti.

Verso sera ci avviamo verso Ribe.
 

Prima sorpresa…Non avevamo pensato che a quelle latitudini d’inverno la notte arriva presto.

Alle ore 16,00 è buio pesto come a mezzanotte.
 

A Ribe, nel parcheggio di solito pieno di camper italiani e non, siamo soli, la sera verrà un camperista belga (l’unico che abbiamo trovato) che si metterà vicino a noi.

Il rifornimento d’acqua è possibile così come lo scarico delle acque grigie e nere.

 

Andiamo in giro per Ribe; la città è sempre uguale, c’è pochissima gente, nessun turista, sempre bellissima.

In un viaggio in Danimarca non deve assolutamente mancare una visita a Ribe.

 

La città è situata in una posizione unica, cinta da campi e colline; è la città medievale per eccellenza, la più antica e meglio conservata della Danimarca.

 

Siamo come al solito incantati dalla chiesa di S. Caterina , dal chiostro e dalle vie pedonali; le case a graticcio dai caldi colori rosso, ocra e giallo.

Passiamo così più di tre ore immersi in questa romantica e tranquilla atmosfera .

 
Fa molto freddo anche perché è sempre sereno.
 

In camper tutto bene, la stufa funziona a meraviglia, solo che alle tre di notte finisce la bombola, devo uscire al gelo e cambiarla, ma faccio in fretta.

 

D’altra parte alle uscite notturne sono abituato, il cane verso le 2 o 3 di notte mi chiama sempre per fare i suoi bisogni.

La mattina partiamo verso lo Jutland settentrionale il paesaggio è lunare, tutto brinato anche in riva al mare, la brina non andrà più via durante in giorno, le temperature sono sempre sotto lo zero, ma le strade sono pulite.

La prima destinazione è un posto assolutamente da non perdere.

Il paesino di Bovbjerg sulla costa del mare del Nord dove anche d’estate i turisti sono pochissimi, immaginate d’inverno, ma il posto è eccezionale.

A Bovbjerg vi è un faro abbastanza famoso a strapiombo sul mare (scogliere alte 50 metri) e non vi sono negozi.

D’estate i è aperto un bel campeggio, d’inverno ovviamente è chiuso.

Le spiagge sono immense, ci sono pochissime persone, per chi ama la natura è il posto giusto.
 

Proseguiamo verso la meta finale del nostro viaggio la città di Skagen nella punta più alta della Danimarca dove si incontrano i due mari (Mare del Nord e Baltico) e dove vogliamo passare l’ultimo dell’anno.

Prima ci fermiamo a Frederikshavn porto importante sul Baltico, da dove ci si può imbarcare per la Norvegia, o la Svezia.

La traversata tra la Danimarca e la Svezia, secondo me, è molto meglio del passaggio sul  ponte di ORESUND  ( la consiglio vivamente), con tre ore di navigazione si arriva a Gothenburg (Svezia) in tutto riposo, e se si parte di notte si spende anche molto meno.

 

Ci fermiamo in un supermercato dentro il porto dove la roba esposta costa molto meno perché non è gravata da imposte.

Naturalmente anche Svedesi e Norvegesi e Danesi si fermano ma soprattutto per comprare alcolici che sono vietati nei loro paesi. E’ impressionate quanta birra bevono….

Arriviamo a Skagen la mattina del 31, a parte i residenti non ci sono turisti, l’aria è limpida e fa molto freddo (-6)

La batteria di servizio mi ha piantato.

Meno male che ho portato l’erogatore di corrente…

 

Nella città sono assolutamente da non perdere:

  • Museo all’aperto, dove sono state raccolte le antiche case dei pescatori che ripercorrono i tre periodi principali della città: quello “nero” (1800), quello “giallo” (1850) e quello “rosso” (1900). Nel museo si trovano la casa del pescatore ricco, quella del pescatore povero e poi un piccolo museo della pesca.
 
  • Museo dell’Arte, dove si ammirano notevoli quadri di Ancher e Kroyer che riproducono con il pennello la particolare luce tersa e limpida di Skagen.
 
  • La Chiesa insabbiata a circa tre km da Skagen. Della chiesa del XIV secolo sommersa dalla sabbia alla fine del settecento rimane oggi solo la torre campanaria.
 
  • GRENEN, dove si incontrano i due mari, il Mare del Nord ed il Mar Baltico.Il luogo è mitico, vale un viaggio! L’escursione è da fare assolutamente a piedi, scegliendo un’ora mattutina o del tardo pomeriggio per evitare il grande afflusso di turisti. Le sensazioni che si provano dalla visione dei due mari che si scontrano, dal sibilo del vento fortissimo sono veramente uniche e cariche di magia.
 
 
 
 
 

La sera ci sistemiamo in solitudine al porto, dove è tutto chiuso per le feste di fine anno.

 

Alle ore 16 è buio pesto, e i danesi cominciano a sparare mortaretti e fuochi d’artificio, continueranno tutta la notte…

Ho un problema per il rifornimento dell’acqua, i rubinetti che ci sono in giro sono tutti chiusi o gelati, ci arrangiamo cercando di non sprecarla.

 

I nostri animali fino ad ora sembrano contenti, specialmente Pit che adora viaggiare in camper, ma ha paura dei botti e si infila sotto il tavolo per tutta la sera.

 

Dopo aver brindato al nuovo anno a Skagen, passiamo una notte tranquilla, e la mattina limpidissima con un leggero venticello gelato, ripartiamo per ritornare in Italia.

 

C’è una luce eccezionale, dei colori bellissimi.

 

Il viaggio di ritorno è come l’andata, senza problemi.

Due giorni di viaggio e siamo a Torino.
 

I Kilometri percorsi tra andata e ritorno sono stati circa 5000

 

La spesa totale comprensiva di gasolio, vignetta Svizzera, acquisti vari e due ristoranti sull’autostrada € 750,00 circa.

 

L’autostrada Tedesca non si paga così come quella Danese.

Come al solito il nostro vecchio Rimor Korsaro si è comportato egregiamente. E’ solo molto sporco.