Mercoledì 19 giugno prepariamo tutto e alle 19,30 dopo aver fatto una cena leggera in compagnia di Ivan, che rimane a casa per poter seguire i corsi di recupero a scuola, si parte. Ore 00 ci fermiamo a Deiva Marina per la notte.
Giovedì 20 Giugno da Deiva Marina andiamo a Pisa per fare un giro e le ultime spese, passiamo dal fratello di mio marito che abita in provincia e passiamo la giornata in compagnia.
Venerdì 21 Giugno, ci alziamo con calma e raggiugniamo il porto di Piombino, un rapido giro e poi ci si imbarca sulla Moby Tommy, camping on bord (prima esperienza). Comodissimo, mangiamo alcune cose fredde che avevo preparato, prendiamo il caffè che avevo messo nelle tazze termos e saliamo alla piscina. Ci rilassiamo, giriamo, chiacchieriamo e Alessia fa amicizia con un'altra bimba sua coetanea. Finalmente arriamo a Olbia ma abbiamo un'ora di ritardo - poco male. Scendiamo fino a San Teodoro e facciamo un giro in cerca di un posto. Ci pare che il campeggio libero sia inopportuno e chiediamo ad un paio di campeggi. Qualcuno un po' scortese... pazienza si vede che non hanno bisogno di lavorare. Chiediamo per ultimo, un pò scoraggiati al Camping "La Cinta". C'è posto, sono cortesi e così pubblico la loro mail "
[email protected] sito www,campingsanteodoro.com. Il campeggio è sul mare, pulito, cortesi e nel mese di Giugno abbiamo pagato 28 € 2 adulti 1 bambina, camper e posto per il gommone davanti al camper, piazzola decisamente ampia e ombreggiata.
Sabato 22 Giugno mettiamo il gommone in acqua ma dopo circa mezz'ora si mette a piovere. Ci scoraggiamo e facciamo per rientrare ma dopo circa 10 minuti smette. Scendiamo alla spiaggia "Lu Impustatu" e facciamo il primo bagno soli (e che pazzo trovi in una giornata grigia a fare il bagno?). Riprendiamo a girare e andiamo verso Cala Brandinchi e Capo Coda Cavallo. Rientriamo per il pranzo nel mentre il sole è uscito in tutto il suo splendore. Al pomeriggio via mare arriviamo a Porto Ottiolo. Rientriamo al campeggio e facciamo il bagno alla spiaggia della Cinta. Serata uggiosa e ne approfittiamo per fare un giro per il paese. Nonostante sia Giugno vi è parecchia gente ed è piacevole gironzolare per il paesetto.
Domenica 23 è uscito il maestrale e noi rimettiamo tutto in camper e partiamo alla volta di Cala Gonone. Ci fermiamo poco dopo il paese dove troviamo anche altri camper. Scendiamo alla spiaggia, sassosa e ombreggiata. Non ci azzardiamo a fare il bagno in quanto il mare è troppo mosso per noi montanari. Non ci piace molto, in paese l'area camper è troppo scomoda per il gommone e così ripartiamo verso Baunei. Ci piacerebbe vedere il villaggio nuragico di Monte Tiscali ma la strada ci sembra troppo stretta il per il camper e non la imbocchiamo.
A Baunei incontriamo delle signore che escono dalla Messa domenicale con i vestiti tipici della zona (era da almeno 30 anni che non vedevo più una signora sarda con il vestito tipico).
Ci fermiamo a Lotzorai in un campeggio sul mare. Ci danno un posto in prima fila, sotto a immensi eucalipti e con davanti la spiaggia.
Ceniamo fronte mare, romanticissimo, dopo facciamo una breve passeggiata sulla spiaggia e ammiriamo le rocce rosse di Arbatax.
Lunedì 24 il maestrale ci impedisce di uscire. Passiamo la giornata in spiaggia a prendere il sole e a giocare con il bassotto tedesco dei nostri vicini. Ad un certo punto abbandona i padroni e viene a dormire sulla mia stuoina.
Martedì 25 a dispetto delle previsioni che davano ancora mare mosso si può uscire e partiamo lungo la costa verso Cala Gonone. Vediamo Cala Goloritzè, Cala Maiolu, Cala Sisine e Cala Luna. Facciamo il bagno a Cala Sisine in quanto a Cala Luna c'è già affollamento. Risaliamo fino a sopra Cala Gonone e poi scendiamo dritti fino ad Arbatax per vedere da vicino le rocce rosse e alla fine rientriamo al Campeggio. Siamo esausti e passiamo la serata a mettere via tutto.
Mercoledì 25 partiamo verso il centro della Sardegna ma prima ci fermiamo ad una latteria a fare incetta di pecorino e miele.
Saliamo a Nuoro, ma non ci piace, visitiamo alcuni siti archeologici ma li troviamo un po' abbandonati. Arriviamo ad Alghero e ci fermiamo in una piazza vicino al porto. Facciamo un Giro ad Alghero e scopriamo che nelle vicinanze ci sono delle grotte. Decidiamo di andarle a visitare. Si tratta delle grotte di Nettuno. Scendiamo i 650 gradini per arrivare alla grotta e riusciamo a fare l'ultimo giro. Siamo in 5. Noi tre, due inglesi e la guida che deve essere tedesca. Ci fa una spiegazione dettagliata e affascinante, siamo affascinati dai racconti di ciò che accadeva quando la grotta veniva usata come sala da ballo da Carlo Alberto di Savoia e rimaniamo estasiati dalla spiegazione di come si sono create le concrezioni. Usciamo e dobbiamo risalire tutti e 650 i gradini per arrivare al camper. Riprendiamo il Camper e ritorniamo ad Alghero. Ceniamo, usciamo a fare un giro sui bastioni, mangiamo un gelato e facciamo alcune spese. Quest'anno facciamo 25 anni di matrimonio e così Ale mi regala la fede sarda.
Rientriamo al camper, facciamo ancora un giro al mercatino presente sul lungomare e finalmente andiamo a dormire.
Giovedì 26 saliamo verso il nord ma ad un certo punto ci viene in mente che a giugno forse possiamo visitare la Costa Smeralda.
Andiamo fino a Porto Rotondo, vediamo anche Porto Cervo, ma nè un paese nè l'altro ci attirano più di tanto. Guardandoci attorno non riconosciamo la Sardegna che fino ad ora abbiamo visitato. Sono finti, patinati, possiamo benissimo dire di essere in un qualsiesi altro paese fatto per facciata e non ver viverci. Non voletecene ma proprio non ci è piaciuto.
All'interno però troviamo una bella sorpresa. Un'azienda agricola che ha dei pecorini favolosi e un'azienda vitivinicola che produce un Monica ed un Cannonau veramente buoni. Molto buono anche il vermentino ed il mirto. Riempiamo per benino la cambusa e ne porteremo anche agli amici per ricordo.
Scendiamo a Golfo Aranci e subito ci fermiamo sulla spiaggia al paese, ma poi ci spostiamo a Cala Moresca. Ultimi tuffi domani bisogna partire.
Venerdì 28 proprio l'ultimo bagno e poi alle 12 e 30 andiamo a ritirare il fritto misto che abbiamo ordinato alla Cooperativa pescatori. Un pranzo da leccarsi i baffi. Alle 15 c'è l'imbarco sulla Sardinia Ferries. Torniamo su Livorno.
Scendiamo alle 23 e andiamo fino a Marina di Pisa.
Sabato 28 alle 9 siamo già a La Spezia, ci fermiamo vicino all'arsenale, andiamo a spasso per la città e poi prendiamo subito dopo pranzo il bus che ci porta a Porto Venere. C'è una rievocazione storica e ci divertiamo a passeggiare lungo le stradine affollate. Saliamo al Castello e per la prima volta in tanti anni entriamo a visitarlo. Molto bello e ci piace ancora di più per il fatto che è un luogo vivo, dove si fanno mostre e incontri. Scendiamo e si mette a piovere. Rientriamo a La Spezia, ci dirigiamo alla piccola esposizione di vini organizzata nel centro. Passeggiamo, assaggiamo vini e piatti tipici, facciamo altre spese per portare a casa un pezzo di vacanza.
Domenica 29 ci telefona Ivan e ci chiede se rientriamo per pranzo così mangiamo tutti assieme.
Partiamo e alle 13 siamo a casa per pranzare tutti assieme
Vacanze sicuramente corte, ma ne è valsa la pena. A giugno la Sardegna ci è parsa assolutamente vivibile.
Buon Viaggio a tutti.